Mercoledì 11 ottobre tutti i discepoli di Thay nel mondo – monaci e laici – hanno celebrato “la Continuazione” del Maestro che compie 91 anni.
A Plum Village, la consueta giornata di consapevolezza del giovedì è stata dedicata a riunirsi e praticare insieme come quadruplice sangha in questo giorno
speciale. L’energia collettiva di consapevolezza, comprensione, e amore che abbiamo generato insieme, sono il nostro dono per il nostro amato Maestro.
Durante il pranzo informale siamo stati a sedere intorno ad una bellissima torta vegana a più strati nonché una tigre fatta di frutta, opera delle sorelle.
Fratello Phap Huu ha letto il messaggio di Thay :
QUANTO SIETE RIUSCITI A CONTINUARE THAY?
A Plum Village, di solito noi non diciamo “Buon compleanno”, ma auguriamo “Felice giorno della continuazione”.
Che cosa continua? Chi è continuato? Oggi contempliamo la continuazione di Thay e quella degli studenti di Thay,
monaci e laici. Che cosa significa continuare Thay?
Possiamo parlare di due forme di continuazione. Continuiamo nel nostro corpo e nella nostra mente, e continuiamo
nel corpo e nella mente di coloro che hanno ricevuto la nostra trasmissione. Buddha ha insegnato che la persona che trasmette,
la persona che riceve la trasmissione, e l’oggetto che viene trasmesso sono “uno”. Non c’è qualcuno che trasmette, e qualcun altro che riceve.
C’è soltanto la trasmissione. Tutto qui.
Come studenti di Thay dovete essere la sua continuazione attraverso ogni respiro ed ogni passo che fate.
Negli ultimi 60 anni Thay ha continuamente trasmesso la sua esperienza, tutti i suoi sogni e le sue aspirazioni
ad innumerevoli persone attraverso il suo modo di parlare, di camminare, di stare, il suo modo di mangiare e bere,
il suo modo di lavorare in consapevolezza. Thay ha anche trasmesso se stesso attraverso numerosi libri e discorsi di Dharma
in pubblico – grandi e piccoli gruppi – nonché in incontri personali. Quanto siete riusciti a continuare Thay?
Oggi, se riusciamo a vivere felicemente, allora questa è una buona continuazione : stiamo davvero continuando Thay.
Dobbiamo farlo ogni giorno. La nuvola non sarà triste quando non apparirà più in forma di nuvola, perché sa di essere diventata pioggia,
e come pioggia continuerà a dare il suo contributo. E quando la pioggia cesserà, allora vedremo che c’è il fiume che continua la missione
della pioggia. Perciò, nulla muore, nulla va perduto.
CONTINUANDO LA NON-FORMA
Spesso siamo intrappolati in forme a noi familiari che riconosciamo.
E piangiamo e ci lamentiamo quando quella forma familiare non c’è più.
Forse oggi la scienza può usare la clonazione per creare migliaia di bebè che appaiono simili a Thay
quando era bambino. Occorrerebbero soltanto alcune migliaia di cellule del corpo di Thay per fare ciò.
Queste migliaia di bambini sarebbero identici e apparirebbero proprio come Thay bambino.
Potreste rallegrarvi vedendoli giocare, parlare e ridere proprio come faceva Thay quando era giovane,
ma loro non sarebbero veramente Thay, anche se ognuno di loro avesse tutti i semi salutari e non salutari che aveva Thay.
Se non incontrano un maestro saggio, se non vivono in un ambiente dove possono incontrare la pratica, o se non
attraversano le stesse sfide che Thay ha attraversato, non sono veramente la continuazione di Thay.
Invece, se avete la gioia Dharmica di Thay e la felicità di Thay in ogni passo, in ogni respiro, allora anche se all’aspetto
non apparite come Thay, interiormente voi siete una vera continuazione di Thay.
Ecco perché la pratica dell’ “assenza di segni” – una delle Tre Porte di Liberazione – è così importante nell’aiutarci a
riconoscere la vera continuazione.